In questi morbidi versi, si percepisce la loro sincerità, non c'è ironia nè rabbia. In questo stato d'animo di apertura si dovrebbe accettare l'inevitabile, come un invito. Il titolo sembra l'incipit di qualcosa di lugubre, invece la poesia è un inno alla serenità (o a qualcos'altro che trasmette energia positiva).
profondamente toccante ,mi hai trasmesso il tuo sentire e ,mi hai fatto meditare..... meditare
Grazie a tutti. Mi conforta l'esser riuscito a comunicare - e voi l'avete ben colto - la visione che tento di avere di quella signora.
Un tema che non tutti affrontano con la tua stessa serenità! Sei invidiabile da questo punto di vista! Eccellente poetare!
Note di consapevolezza ed accettazione ben distribuite. I miei soliti complimenti Eriot
ci vuole un bel coraggio ad amare così la signora...ho sempre pensato che anche il neonato muore, nascendo, e noi nasceremo, morendo...
Grazie Arturo e Genziana. Sì, Genziana, abbiamo la stessa identica visione e devo dirti che la tua poesia è proprio fine.
Sottolineo il tuo commento, non la poesia, che di per sè, è ottima (come le altre): "la visione che tento di avere di quella signora"!