PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/05/2019
I Canti euforici
delle giovani badanti ucraine
si alternano ai sordi lamenti
delle vecchie meretrici

e tu mia incantatrice a ore
puoi soltanto amplificare
quel mio dolore interno
con fitte e spasmi a tirumbella*

lascia che ti dica
che in tutto questo gran patire
il solo frutto dell'amore non basta
perche` troppo breve

non importa quanto resta
ne mi assale il rimorso
di aver perso qualcosa
di cui non rammento perfino il nome,

e` tempo di vendemmia
anche se e` primavera
e tu come una giumenta
non t'accorgi di quanto io sia assente

nonostante la tua presenza,
ad ogni modo preferisco
di gran lunga quella tua finta indifferenza
all'adulazione delle giovani ragazze di giornata,

forse ti preferisco
perche` sei capace di stupirmi ancora
pur consapevole che
oltre ad essere mignotta
sei pure stagionata

come lo sono io,
dall'angolo ottuso
del mio percorso
scrivo di noi due come per usare un grimaldello,

per ottimizzare la nostra relazione,
che e` intrisa di alti e bassi
poca resa e una abnorme e
irrimediabile insoddisfazione

non vedo l'ora
di andare incontro al mio destino
un altro modo per dirsi addio
anche se per me e` difficile

accettare ogni cosa
sotto un profilo nuovo
fatto a mia immagine e somiglianza
senza filtri e universale.

giucia 2019
*ripetizione(romagnolo)
  • Attualmente 3/5 meriti.
3,0/5 meriti (2 voti)