Sebben disposto per natura
a dire e a fare in egual misura
argomento sempre
la mia particolare dicitura
senza troppi orpelli
non citai nel fare di segno nota mai niuno
per non far di ragione un torto
a casta madre letteratura,
assaporai per poco
quel delizioso nettare
che dalla bocca scivola
per giungere ad oto
come la chimera fa con giovane gagliardo
che tosto s'infiamma
spesso senza un come
ed un perche`
di ostacoli ne trovai a dismisura
sia per la metrica
che per la dicitura in se
che giammai di compie nella semplice lettura
sentir ne fui capace
dei languidi sospiri
delle beate muse
ne fui folgorato
come Saulo a Damasco
senza un preciso scopo
e neanche una missione
ne per lo diletto personale
o peggio ancora
per portarmi a letto
qualche dama libera
o impegnata a nozze
non per dispiacer
separai le due istanze
ma nel crear mie note in abbondanza
dimenticai l'amor e le sue noie .
molte furono le rime
pochi gli eccessi
tanti i complimenti
senza mai pecunia
sollazzar il prossimo
per propria referenza
mi sembraa riduttivo
rispetto a magnifica sostanza del sublime
sospeso con un filo d'oro
tra l'ombellico di Venere
e la folta chioma ďella Berenice
in mezzo al cosmo scoppiettante
provai gusto per le cose belle
senza fare precisazioni
se giuste o buone
queste o quelle.
nell'effimero realizzai il concreto
e nel concreto persi la speranza
tosto mi guardai dall'adulazione immonda
dell'avida lingua di fuoco ardente dell'invidia
come casaro fa con cacio
e fornaio con sale e pane
paziento e scrivo
seconfo impeto e moto delle mie muse
che vol passar del tempo
son diventate befane.
giucia2019
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