Come Ulisse ci elesse suoi compagni di viaggio
e con lui navigammo, conoscemmo, apprendemmo,
ognuno di noi in lotta tra i gorghi della sua Scilla,
accecato dall'ira d'una Dea avversa
stretto al cordame per Sirene
che seducevano di poppa.
nel turbine, però,
mantenemmo sempre la rotta
ed infine ci fu l'approdo
sulle sponde dell'anima.
i Teatri sono tombe
e gli Attori sono anime dei Morti
che cercano di parlare ai Vivi,
che raccontano le storie del Mondo
in un lungo viaggio itinerante
vociando per strade e piazze
bisbigliando in città invisibili
costeggiando i flussi della memoria.
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