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Pubblicata il 14/05/2019
Cresciuto nel fanciullo
il piglio di un grand'uomo
La mattina si spoglia dei pensieri
in un vicolo sudicio
Gli abiti logori nell'odore stantio
si di spazzacamino
che si perda nel vuoto
Grida a squarciagola
ostentando imperante attenzione
d'un cavaliere con scintillante lama
Ride orgoglioso
seppur l'inferno abbia nell'anima
Di li' un viandante lancia misera moneta
che si cela in un anfratto della via
Or trascina altri scugnizzi a cercare
e poi a meschina scorribanda
onde sopravvivere il di'
Meta agognata un misero boccone da masticare...
che cuore di mamma non conosceva
ma superava di grandezza
d'un crescere in un vivere incerto
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Tenerissima e visiva poesia....piacevole lettura.

il 15/05/2019 alle 08:02

Versi che rispecchiano un tipo di persona da deteminate caratteristiche: apprezzati!

il 15/05/2019 alle 08:20

Notevole descrizione visiva ed introspettiva, milady! Sempre trascinante, Ar!

il 15/05/2019 alle 09:45

Grazie a tutti delle osservazioni, felice giorno

il 15/05/2019 alle 11:50

Visiva e coinvolgente. Brava Archana

il 15/05/2019 alle 14:44