Novellistica "in nuce" ben tratteggiata. Sinossi di argomenti di maggiore respiro. Saprebbe, o vorrebbe, il vincent, scartare uno di questi dolcetti e sviluppare il suo profumo a più ampio raggio?
Da te, Eriot, non me l'aspettavo...mai nessuno mi aveva detto che i miei scritti sono in nuce e che stimolano la sinossi, cioè il sonno. Scherzi a parte...questi scritti risalgono al 2011 e sono solo l'esperimento di un principiante che scriveva poesie da quattro soldi. Vorrei ma non saprei, tra un dolcetto e una torta al cioccolato con guarnizione alla fragola ce ne passa e poi, sai quanti libri dovrei leggere prima? Guerra e pace di sicuro, tutta la ricerca di Proust anche e mettici tanto per gradire cent'anni di solitudine (che ho letto dieci anni fa e mi stava facendo impazzire).
Vincent, prima chiariamo la quaestio sinossi (da Treccani): "Compendio, esposizione sintetica e schematica di una materia, di una disciplina, di una scienza, di un periodo storico o letterario, ecc., fatta in modo che i dati si possano facilmente e rapidamente trovare o confrontare tra loro..." Poi "in nuce" (sempre da Treccani): "In breve, in compendio, a proposito di esposizioni concise o di prime formulazioni già profondamente significative di futuri e maggiori sviluppi." Questo per dire che, secondo me, qualcosa c'è, tirala fuori perché una certa stoffa narrativa è ravvisabile. Per quanto riguarda i libri che hai citato sì, vanno letti. (Proust fino a meta del primo libro poi diventa una cronaca pettegola e asfissiante dell'aristocrazia francese). Guerra e pace non può mancare, e Buendia, ti prego, non lo lasciare da solo sotto l'albero. Io, per dire, c'è un libro che non sono mai riuscito a finire, è l'Ulisse di Joyce. Ma prima o poi, ce la farò. Ciao.
Grazie, bontà tua. p.s. io, l'ulisse di joyce l'ho sistemato sotto la gamba del tavolo grande...questi tavoli non stanno mai fermi...e di gente di dublino ho visto il film.
...Intervengo nel duetto ma, per carità, spero che mi accoglierete benevolmente...ad entrambi consiglio la lettura di Madame Bovary poi, senza esitazioni, passare subito al Barone rampante...chiamatemi pure così vi darò ulteriori consigli...
Cantorom, certo che ti accogliamo a braccia aperte...solo che, dopo le parole benevole di Eriot, non vorrei ricevere una brutta stroncatura. I libri che hai proposto sono due capolavori pazzeschi ed è da tanto tempo che mi sono programmato di leggerli.
Naturalmente sono stati letti e poi si è andati avanti con letture di spessore come "I francobolli" di B. Carbone (ed. IGDA), o anche "I messaggi segreti dei fiori" di M. Kirby (ed. Garzanti), per approdare al monumentale "Le statue di Napoli" di N. Della Monica (ed. Newton Compton). Come vedi ci si è acculturati, quindi te li consiglio, potrebbero risultarti utili. Più benevolmente di così...
...I libri che hai elencato non li conosco ma sarà mia cura andare alla loro scoperta...nel frattempo ti scrivo un titolo che certamente avrai di già letto e, sicuramente riletto...di Antonella Cilento - "Morfisa o l' acqua che dorme"...sempre benevolmente...
No, non l'ho ancora letto, ma prima devo combattere con l'Ulisse... e leggere un paio di centinaia di altri libri che sono in coda. Comunque la metto in coda. Ciao.