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Pubblicata il 12/05/2019
Antichi giardini
negli occhi riflessi,
della natura
l'incanto;
nel mar
il cuor naufraga
qual luna
errante
nel tempestoso cielo.

vascello
alla deriva
fantasma
reso vita
dal candor
dell'ignota schiuma;
speranze crudeli
ove l'uomo
il dì fatale incontra,
ignaro, consolato
dal suo destino;
dolente è la morte
l'eterna notte
il suo silenzio,
l'agonia dell'anima.

mai più potrò
sentir il profumo
dei tanto amati colli,
fiorenti e radiosi
essenza della mia terra.

un sogno
è stata la vita,
un raggio di luce
nel deserto del nulla,
rapida illusione
del pensier
mio dolce
ove .. la ricordanza trovo ..
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