splendida cartolina
quella luna
coricata tra le nebbie
mezzo spicchio in vetrina
sulla via che si perde al buio
laggiù nei gomiti stretti
di tante curve salendo
e non sai quante
ne porto ripide alla schiena
ma l’ultima stanotte
è un nodo in gola
arrivando a casa
senza te
spenta la luce al cancello
un tempo mi correva solo il cane
incontro
adesso mi accompagnano
certe ombre scure
ad attraversare il passato
e fanno paura
vuote le stanze
accendo al camino
un poco di calore
fa fatica anche la legna
ad ardere
ci vuole una bottiglia
e nel silenzio poi
d’una notte gelida
ho dato alle fiamme
questo diario infame
scappando via
ubriaco
a puttane
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