PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/05/2019
Al riparo da sé stessi c’è il rivo liberatorio e avvincente di chi non crede alla realtà dell’immanenza, l'eden salvifico e selvaggio che affranca e raduna tutte le paure, le ansie e le fragilità in un sol fasciame per farne un bel falò e sbeffeggiare il serioso rimuginare stancante d’un pensiero imbavagliato in derive, intrappolato in quelle lunghe braccia dalle mani voraci di convinzioni che chiedono l’elemosina al di là delle mutazioni e delle opinioni, al di là dei giorni spesi ad ingannarsi, al di là del buon senso costretto ad essere perché ereditato da figure guida troppo intente alla prudenza e alla mediocrità per irrorare di vitalità la creatività ed innalzare l’anima a veleggiare libera al di sopra della vacuità della vita, e partorire fantasie dai mille frali audaci . Possibile che un fiore possa essere più libero di uno qualsiasi degli uomini nel essere, ergersi, respirare, esperire e morire bellezza? Che sia questo il grande dono al quale aspirare per essere pienamente gratuità d’essere?

al limine rugiada sospesa istante
albeggia farfalla mille gocce di pioggia
rintanata nel farsi guscio di malinconia
al di là del sole oltre il raggio sorgente.
  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (3 voti)