Sveli sinuosi rumori velando parole
nell’estasi d’alba
rincuorante vene di sogni
disperse in lenzuola sopite ancora
e nell’ attinenza d’armonie flessuose
discosti il sè da smorfie passeggere
ampliando un giro di lingua
ammorbidita
sullo slancio d’un” sol” flautato
sniffa essenza di resa il profondo
nel traghettare raddolcite sintonie
mentre pennellano rosso
su passi ritmati
scossi da un lampo d’energia
al sapore di cannella…
scavalca l’odore d’un dì
nell’azzardo d’un bacio vero
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