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Pubblicata il 17/02/2003
Astra:

E’ questo il dono?
mi chiedo,
perchè dunque la notte
è ancora così buia?

‘Mia signora, fermatevi’
non posso
‘non è vero, voi potete’
devo compiere il mio destino.

‘Lei è forte, Gonàr,
sono io il suo destino’
‘Taci!’
Cosa dite?
‘Che è scortese da parte vostra
non fermarvi
neppure un momento’

Ho fretta,
e freddo nel cuore
non vi piacerebbe parlare con me.

‘Credo invece di sì’
non posso
‘io posso almeno cavalcare
al vostro fianco?’
ho già un accompagnatore
‘io non vedo nessuno’
è vero, non c’è nessuno
‘non stavate forse aspettando
proprio me?’

Chi siete voi?
‘io non ricordo,
come preso da forte amnesia’
nel buio non vedo il vostro volto.

‘Non importa’
le stelle sono a lutto, sapete,
questa notte è morto un uomo
‘un mortale?
ne muoiono a milioni’

Lui era importante per me,
era la speranza di vita
era il respiro
che ora lieve mi segue
e tra gli alberi sussurra.

‘L’animo di un mortale,
stai dicendo,
davvero credi che sia qui?’
Chi sei tu?

‘Avevo un nome un tempo’
‘Non farlo, non provarci neppure’
‘ed un grande amore
per una donna.
Lei era una mezza fata’

Dimmi quel nome
‘lei non merita di essere ingannata così’
Hai sentito,
qualcosa mormora tra gli alberi,
sembra la voce del cavaliere.

‘Il mio nome era Perseo’
menti!
‘ho compiuto un sacrificio
per la donna che amavo
e lei aveva i tuoi occhi,
come giovane rugiada’.

‘Tu non puoi’
in questi boschi
gli alberi sospirano
‘è la mia voce, Astra,
come puoi non sentirla più?’

‘Non devi compiere il sacrificio’
è ciò che mi ha chiesto Perseo
‘io ora ti dico di non farlo’
tu non sei lui
‘le fate mi hanno dato
nuova immagine, sono io’

Sono stata avvertita,
sentivo la voce di Perseo,
prima che arrivassi tu,
ora sento solo
un lieve mormorio.

‘Guardami, fata’
occhi di ghiaccio
‘non ghiaccio, calore umano’
impenetrabile oscurità
‘ed è questo calore
che ti rende debole
alla mia magia’

‘Occhi negli occhi’
Dove sei, Perseo?
‘magia d’inganno’
freddo nell’aria morta
‘tu sei mia’
io sono...

‘Tu sei vita’
sono vita
‘sei la donna che mi è destinata’
io sono, Perseo, chi sono io?
‘Tu sei la mia vita’
vita, la mia e la tua vita.

‘Basta, ora, con questi giochi’
‘Il suo volere è più forte
della tua magia’
‘Ti sbagli, la tua voce
confonde i suoi penseri
ma tu presto sarai dimenticato,
succede, lo sai,
in queste terre
capita di dimenticare,
soprattutto la cose più importanti,
non è vero?’

‘Disperdi vento
questa voce,
e che non torni,
poichè è morte’
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