Pazzi? Forse lo siamo ed è meglio esserlo, prima che il tempo passi a presentare il conto, senza dire nemmeno un grazie distratto. Non è così semplice trovare le formule nella vita, tantomeno quelle della saggezza e della follia, lì la matematica ha poco da dettare. L’anima si fa le sue rughe, bellissime rughe, attraverso una folle lucidità che non può che appartenere a una vita piena, fatta di deragliamenti voluti e pagati, ma vissuti. Pazzi noi dunque? Solo se a drammi e tragedie non riconosciamo la futilità di fondo, quella che la saggezza tanto decanta e che la follia per fortuna ridimensiona. Questo mi ha ispirato la lettura delle tue righe e questo scrivo, nella speranza di non scantonare alla grande dal tuo fulcro. Un saluto.