Ruggiscono con la tastiera armata,
tanta violenza nelle lor parole,
si sentono guerrieri di giornata
splendenti e forti come il giallo sole.
la vittima vien poi brutalizzata,
le sillabe son spari di pistole
che offendono in maniera esagerata
fan fuoco, fiamme e radono le aiuole.
ma se li incontri in piazza sono agnelli,
nel mondo non riescono a parlare,
si spengono di colpo i lor cervelli,
da zucche vuote tornano a sparare,
specchiandosi nei loro tasti belli,
ma immensa è l’ignoranza nel lor mare.
nota: Sonetto che tratta un tema sociale molto attuale.