Un'immagine nitida, il momento esatto del connubio e la melodia s'invola...grande stile e maestria.
Grazie ad Archana, Vincent, Augusto e Gabry per la presenza e i graditi commenti. Un saluto a tutti.
Ho avuto modo di leggere il testo del brano di Ultimo, non lo avevo mai letto o ascoltato. Notevole sotto tutti i punti di vista, grazie Gabry.
Si, mi piace, anche se sarebbe più scorrevole senza la ricerca della metrica.
Do una rilevante importanza a forma e contenuto cercando di unire musicalità e immagini appropriate, anche se devo dire che prediligo il verso libero; alcune sensazioni non possono soggiacere a schemi metrici o rime, hanno l'urgenza dell'immediatezza libera da vincoli, di quella e solamente "quella" parola. Chiara e il suo violino barocco no, li ho veduti esattamente così, immersi entrambi nella struttura ritmica che ho utilizzato. Un grazie per il commento e il per aver espresso il tuo punto di vista Marco.
Verso libero o legato a una forma metrica con precise leggi? I sostenitori di entrambe le fazioni non si estinguono nel tempo e le argomentazioni a sostegno sono sempre e comunque interessanti. Personalmente ammiro la capacità di rendere melodico un verso libero riuscendo a trasmettere comunque emozioni... così come può fare una bella donna unendo un filo di trucco a un morbido caftano e al più informale dei sorrisi.
Credo che la tua chiusura rechi una giusta riflessione, Augusto. Grazie per il dialogo, che a mio parere non è mai tempo perso se portato avanti nel rispetto delle varie opinioni.