Già, e quel benessere riconcilia per un po' con la furia ossessiva del mondo oltre il "passaggio". Il mare è bel regalo per chi lo considera tale, avendone il dovuto rispetto perchè è anche capace di esprimersi in toni autoritari e drammatici, per il resto... è solo immenso benessere. Buon mare Genziana.
Trovo in questa prosa, Arlette alcuni dei temi che so esserti propri. Mi piace lo stile del tua narrare, l'uso che fai della terza persona e "asintotico" ossia non riesce a non farmi pecepire che è solo una trompe d'oeil dietro cui mi pare di scorgerti. Mi hai regalto una dolce lettura, grazie.
Prima di tutto bentornato Sergio, riguardo al commento direi proprio che è così. Dove c’è il mare trovo gran parte di me, se attorno vi sono anche tranquillità, colori e odori propri dell’ambiente marino mi sento a casa. Grazie per le tue parole... sarebbe tempo che anche tu tornassi a regalare qualcosa a noi. Un salutone.
mi sa... mi sa... ch'è molto autobiografico/a; o almeno io, ti ci vedo riflessa! ciao, stella marina :)
Se mi ci vedi riflessa è perché in qualche modo non sei molto lontano da quella dimensione. Ciao pirata.
Sai Benandato, l’energia serena che si prova laggiù è pari a poco altro, direi forse all’altro grande anelito che proviamo in cima a una vetta, nel confine fra roccia e cielo. Grazie a te per essere stato oltre il passaggio.
Quante volte si va oltre i passaggi a mare soli con se stessi, ne sono certa, lasciandosi dietro i luoghi del caos. E ci si sente vivi, lontani dal richiamo del futuro e dalla nostalgia del passato. E se in fondo, verso l'argento azzurro delll'orizzonte si gonfia una vela, sappiamo per certo che almeno in quell'istante si è totalmente in un altro mondo. Si spalancano finestre mai aperte a saper andare con convinzione oltre il passaggio; pesci, bambini e poeti lo sanno, e continuano a stupirsene con occhi tersi.
Non posso che affidare questo mio rinnovato commento ad una bottiglia vuota e vararla in quel mare dove tu ora aleggi per chissà quali lidi. Ero in disparte, ma ti ho osservato per tutto il tempo; a perderti per ore come una bambina, ma soprattutto a ritrovarti bambina ed allietarti dolcemente con uno tra i più meravigliosi giocattoli naturali.