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Pubblicata il 13/03/2019
Come Narciso
mi specchio
nei tuoi occhi
figlio mio.
indugio nel guardare,
scrutare il tempo,
vorrei fermare l'immagine,
fermare il senso eolico
del vortice che passa,
vorrei vedermi ancora
come un tempo,
vederti ancor fanciullo
giocare insieme a te
- lo curai poco!? -
con i tuoi modi
d'essere d'allora.
uomo
com'ora sei non
t'avrò più
come pur t'ebbi
quasi mio.
cerco me in te,
io mi son persa
ora di più
che non sei qui
vicino.
come Narciso
mi specchio
nei tuoi occhi
figlio mio
vorrei vederci
- tu ed io -
un grande
un potente signore
padrone di ferriere
e di vapori,
grande armatore
- anche grande amatore -
grande imprenditore,
politico osannato,
attore celebrato,
artista di gran nome,
poeta con blasone,
amici amiche giudici,
critici atmosferici,
concreti e non collerici,
dire ogni bene
salutare al passaggio
coi cappelli in omaggio
- l'uomo del giorno -
l'umiltà è nel cassetto,
il reale nel cestino,
caro il mio bambino
mi sentivo un leone
mi scopro cagnolino.
come Narciso
mi specchio
nei tuoi occhi
figlio mio.
ciò che volevo darti
non c'è ancora
ho sbagliato la dote
d'armi adatte
alla lotta dei giorni
che preparan la via.
pensavo giuste
quelle buone...antiche...
...incompiuto
come Narciso...
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