PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/02/2003
Il treno è in partenza

quante fermate
prima del capolinea

quante opportunità

silenzioso il mostro metallico
sprona le vite
in un viaggio misterioso

placidamente sprofondo
nei pensieri del mio posto

ognuno di noi ha un numero
ognuno di noi ha un posto

il controllore conosce
le nostre vite
impassibile si ferma
e fa il suo lavoro

un biglietto

un solo biglietto
per godere dei frutti del vissuto

ogni fermata
una scelta

vedo onde di uomini
che salgono e scendono

no, non è ancora il mio momento

placidamente mi addormento
immerso nei pensieri

al risveglio
chiedo al controllore
quando sarà
la prossima fermata

“Non abbiamo più soste,
signore”
risponde l’uomo
e il suo ghigno
mi turba
perché ho perduto
le libertà

il treno mi trascina
con sé
andrà a morire al capolinea

E io con esso
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davvero unici i tuoi versi complimenti per la tua poesia e ti accolgo con un grande abbraccio nella nostra grande famoiglia di poeti, con infinita DOLCEZZA ESTER

il 14/02/2003 alle 13:25

Voglio anche il biglietto di ritorno! :-)
Scherzo, ovviamente! La tua poesia è originalissima
e profonda, le immagini coinvolgenti in un ritmo serrato che in effetti instillano un po' d'angoscia, ma è chiaro che l'idea della fine non piace a nessuno...
Un caro saluto
Axel

il 14/02/2003 alle 14:28

Grazie per i complimenti.

Ricambio l'abbraccio

Massimiliano

il 14/02/2003 alle 16:22

Paghi il doppio per avere anche il biglietto di ritorno!!! :)

La fine non piace a nessuno ma è quello che si rischia.

Un salutone

Massimiliano

il 14/02/2003 alle 16:23

...nooooooooo..non finisce..incomincia..in un sogno di nuvole rosa e di scintillar di comete...E' bella cmq..ma empila di speranza

Luna

il 14/02/2003 alle 18:09