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Utente eliminato
Pubblicata il 10/03/2019
Frantumavo ad ogni passo l'Universo
incurante delle schegge che ferivano.
E seguivo,sempre,il volo dei gabbiani
anche quando si smarrivano nel cielo.

Poi cercavo sulla spiaggia le conchiglie
ne ascoltavo divertita il mormorare.
Le poggiavo,vanitosa,tra i capelli
come fossero antichissimi fermagli.

Mi sedevo a mani giunte tra gli scogli
per raccogliere la spuma delle onde.
E attendevo,respirando pienamente,
i colori caldi e forti del tramonto.
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molto bella: ho sentito anche io quel mormorio del mare...era una conchiglia fra i tuoi capelli. un saluto

il 10/03/2019 alle 13:31

Piacevolissima lettura di versi delicati e accattivanti

il 12/03/2019 alle 12:35

Molto bella questa nostalgia d'infanzia. MUSICALE!!! brava genzy :)

il 13/03/2019 alle 18:38