il paese e quella sua magia;
fresca, sincera , che ti rende partecipe ogni ora del giorno.
eh…poi l’amore la sera si aspetta.
e forse neanche senza pretese.
e anche oggi vado in osteria.
amore!
vino briscola e tressette...
e…
un organetto acceso insieme ad una chitarra quasi strampalata.
quando mi tenevi la mano
mi dicevi…
forse la tengo più forte perché ti amo.
e poi…tutti i sorrisi del tuo viso.
l’ alba e il piumone di un rosso acceso.
si….certo , avrai tempo per andar lontano…ma oggi resta qui con me.
arriva una canzone.
che più mi prende.
la guerra è bella anche se fa male.
generale.
la chitarra più sicura.
È la guerra con me stesso non finirà perché essa è…la vita
e poi ancora la canzone…
la strada è ancora là.
infondo un bimbo che ne sa, sempre azzurra non può essere l’età .
io , vagabondo.
perché oggi ho dimenticato
peter pan in un cassetto della mia scrivania.
ma è ora di cena ormai, seduti si mangia, si beve vino.
le risa…..
e infondo c’è chi sogna l’amore o l’attesa di essa.
torniamo in città.
accordi un po’ lontani di chitarra strampalata.
ci saluta con una canzone e ne promette una nuova.
prima di chiudere gli occhi ancora, il pensiero mi avvolge la mente.
me stesso: Dunque è tutto qui?
io: Cosa?
cerco di sistemare ,ciò che mi ha reso libero oggi.
me stesso: Cos’è?
io: Forse gli accordi di una chitarra strampalata e di un organetto acceso.
me stesso:Perché?
io: Perché! inizia sempre con una chiave Il nostro spartito.
aprendo e mostrando ciò che noi vogliamo che gli altri sentano e percepiscono.
me stesso: Promettimi!
io :Cosa?
noi: la musica che sentiamo nell’anima ,dal suono di una chitarra strampalata e un organetto accesso , inizierà sempre con una chiave.
la chiave del nostro cuore.