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Pubblicata il 25/02/2019
L'oscurità mi attanagliava l'animo
tra doveri e lacrime sia in casa
che fuori...

lacrime danzanti color cremisi
scendono indisturbate dal mio
cuor spezzato...

li al capezzale del boia attendevo
la fine giungesse anche per me...

freddo...

nient'altro che freddo in quelle lande
dimenticate anche da Dio...

la fine giungeva lenta e dolorosa
ma non ero solo...

uno sguardo pieno di gioia mi osservava
caldo, furente, singolare....

si avvicinò a me danzando come
la Dea in un campo di Camelie in fior....

poggiò la sua mano al mio volto freddo
e senza vita...

e li mi accorsi del color che può prendere
una vita..

anche se pur meschina e diabolica...

david C.
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