Genuflessi miagolii di strada
rantoli del giorno esangue
stridono con l'eco
di una saracinesca lenta
remoto chiudere di conti
fattasi la sera.
si sta...
come stoviglie unte
vasellame di storie
consumate
oltre l'infida curva
passato il temporale.
si respira un sapore lieve
deserto nella spiaggia
di meriggi piatti
di scogli abbandonati
umidi...
d'inverno.
s'immagina
il tepore di più voci
un sole che alita colori
baci sparsi
impomatati
cosparsa la battigia.
quella soave linea d'onda
e degli infranti sogni
quel malinconico profilo
di barca incastonata
dai remi logorati:
abbandonata.
più della preghiera
sale:
lo stacco intriso di dolcezza
lo sbatter magico di ali
la corsa del bambino
il suo aquilone ovale.
perla solitaria
dolce e suggestivo emblema:
raduna le mie orme
scolpisci quel sorriso
afferrami alle spalle
fa che anch'io voli...
che non sia un problema!
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