Non c’è più niente
il fare nel mare
in un faro bruciato
dentro un falò
non c’è più niente
nel ventre d’un ricordo
e lì scavando in un nome
da comporre a viva voce
un pianoforte e briciole
sorriso in un bacio bacco
carezze per dormire
non c’è più notte
per parlare o far l’amore
orizzonti spenti
visi corrotti
mentre ora
ci si trova tra le onde
ad affogare
i nostri stessi nomi
in fondo
al mare
dei ricordi