Con a fianco un vecchio ombrello
giace un uomo manichino,
sul freddo pavimento
segnato dal tempo
di una stanza che va alla deriva
come il dritto fumo
di questa mia sigaretta.
una finestra
butta
nel grigiore sempre uguale
di tutti i giorni.
la poesia
mi sfugge dalle mani
e la riga mi frusta
addosso,
niente è più deprimente della noia
nel verde spirito.
nota : fumavo ancora