PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/02/2019
Il tempo passò d'un fiato,
inesorabile.
tra spiagge dorate e immensi deserti,
vissi amando,
caddi in vuoti d’oblio,
risalii i fiumi e la china,
ma sul guado sempre la mia anima ad
aspettarmi, riprendermi seco.
l’ammiravo estasiato,
mai assente a se stessa,
quasi corporea, di forme delicate
e bellezza sublime.
io pallido in viso,
spossessato per un momento
da tal brezza marina,
le tendevo le mani per farla mia.
una lacrima bagnò il mio viso,
quando, ad un tratto, una luce fioca
m'apparve.
riconobbi la mia lei,
preziosa compagna d'un tempo,
che traditore ci consegnò immacolati
ad altra vita.
  • Attualmente 4.5/5 meriti.
4,5/5 meriti (2 voti)