PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/01/2019
Mentre secchi la clessidra
d'un tempo senza ritorno
e trovi rifugio corto
nella tua vuota essenza
questi che non sono bimbi
ma rutti di lava,
questi che non sono uomini
ma cenere piroplastica,
incendiano i cavalli nelle stalle
e le polveri s'ovattano di sirene
mentre barbagli spenti
di occhi senza fissa dimora
si calcificano al sole.

nel tempo del tuo avvinghio
a corpi toccati dalla Fortuna
ululati neri di donne supine
sciamano sulla vetta di dune
sotto gli scoli di bava
di sciacalli notturni
e la luna cede sull'asta
mentre nei gazebo smungono
le piante di limone.

al tuo prosit su gradienti di spuma
tanti picchi di cuore s'acquattano
e nascondono i battiti ultimi
dentro ciabatte logore,
impastate di fango,
ma la valle di Josafat è vicina
dietro l'ultima collina.

do you see the dramatic
escalation of violence?
the world outside is insane,
it's full of evils.

qui tutto è solo stupida malvagità
ed i cuori adesso sono pine
fatte carbone.
nelle calze le lucciole
dispenseranno solo lignite.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)