PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/01/2019
Ho ritrovato nella mia vecchia
cartella di cuoio rattoppata
color mandorla e frumento
tutta impolverata
la tua catenina ormai orfana
de I colori dell’argento
per opera del tempo.
ma custodita con quel momento
in un fazzoletto con ancora le tue
lacrime nascoste per noi aurighi
che optammo per lasciar l’agone.
dopo anni seduta sui miei righi
vorrei sognare un finale diverso.
ma io e Luciano, scesi dalla biga,
pensando non fossi solo un ludo
ad opera del vento, in punta di caliga
sospingemmo i nostri cuori orfani
di te Alle labbra della notte.
sorrido ripensando a noi tre insieme
a rimpinzarci di ciclopiche pagnotte...
serrando la cartella, Ora che sta per
morire quell’ostinato vecchio stanco
son consapevole che due palafreni non
possono star legati ad egual battifianco.
  • Attualmente 3/5 meriti.
3,0/5 meriti (2 voti)