PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/10/2001
uso delle parole come prolungamento della memoria. estensione di melodie eteree, ma viscosamente presenti. ossessivamente sudice. resine giallastre colate su gesti, bolle d'azoto liquefatto addosso a reminescenze sublimate. stato gassoso. rimuovere ogni cosa dal volto di chi ti parla, ti osserva, si dimena sopra le tue lacrime, gode dinanzi ai tuoi sospiri. gemiti sanguigni. solo rumori. sento solo e sempre i rumori della mente che cammina, poi corre disperatamente lontano dall'ipersensoriale, dalle foglie marce calpestate ormai troppe volte. scalpitìo continuo. turbinìo di cromatismi tonali. poi rumori. tornano i rumori. lass mich in Rühe, bitte. lasciate rilassare le mie tempie estenuate dall'abuso. cedersi. o concedersi. a chiunque. ogni volta che puoi. cosi'. per curiosita'. per allegria. per rimorso. per astio. per riconoscenza. o solo per pensare ad altro. o forse per pensare di piu', col corpo, coi gesti, con le immagini comuni, troppo spesso vissute mai abbastanza. consumare avidamente ogni attimo esperibile. la paura del buio, quello infinito, immenso, interminabile. spazio senza punti cardinali. 7 coordinate temporali perse nella palude di rose purpuree
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