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Pubblicata il 27/12/2018
Il vento pascola le nuvole
le folate sono i suoi cani
che le separano,le rincorrono
le macchie di sereno campi coltivati

sui pensieri,tremano si torcono le antenne
capelli che si liberano dal pettine,
sulle pelate,immobili quelle paraboliche

la volpe annusa odore di galline
alle spalle quello dei fucili
nel dubbio si rintana
la vita è un sorteggio
e a nascondersi rinviare l'estrazione

sabbia negli occhi
e a schiacciarla col dorso di due dita
qualche lacrima a cui si possono dare mille scuse
anche se il cuore ci legge solo addii
specie per qualche amore
che lo fece battere senza regole

il vento, collezionista di lamenti
e vecchio despota che se li riconta la sera
e manca sempre uno che l'anima
vecchia rigattiere tiene per se stessa

il vento ci racconta storie millenarie
in una lingua che non abbiamo mai imparato
e a dargli fiato da lontano, i nostri morti
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da:Sorrisi Pignorati
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