par strano
ma mi impressionò
il genere femminile del mio nome
in quell'esile fatina bionda
rosa tea aureolata
da un bisogno di ammirazione
che solo raro animo
toccato da miraggio
poteva in visione trasformare
e respirandola ammirare.
il tempo non ha scalfito
o lesionato o corrotto quella visione
e quel respiro.
un bene che mi porto sicut erat
e con tanta deplorata sine cura.
ilsognononconoscelimitinéconfiniprimoinverno2018
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