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Utente eliminato
Pubblicata il 21/12/2018
-Sei la tenerezza incommensurabile
cui si abbandona
la mia povera anima,
il mio corpo dolente,
il balsamo lieve
che placa la malinconia
dello spirito amareggiato,
l'essenziale speranza
che distrae il vile sguardo
dalle gelide fosse.

-Sin da fanciullo
mi interrogo se tu sia
L'Unico Vero Dio,
o soltanto il Supremo Sognatore
sognato da puri sognatori
e lucrato da gretti cialtroni,
ma se vi è impostura
nella millenaria tradizione
è sublime impostura,
perché senza ombra di dubbio
sei l'unica rappresentazione del Supremo
che oltre a calare dall'alto
ha indossato la nostra stessa carne,
ha conosciuto intimamente
la meraviglia di essere animale pensante,
il disprezzo dei superbi,
l'umiliazione cocente,
la sofferenza più atroce,
il folle terrore
che genera il dubbio,
il calvario cui non si sfugge.

-Tua Madre ha perso un Figlio,
io ho perso una madre,
l'immagine sul sepolcro
è abbracciata forte
da una Madonnina sorridente.

-Spero sia il Vero.
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