Quanti anonimi
sconosciuti a se stessi
e vogliono che qualcuno
dica che esistono
quanta gente in continui rimiri
agli specchi e poi si cercano
in essi delusi nel dorso
troppi a recitare per strada
in centomila vetrine
appannate da nebbie mentali
e le commesse a fare da pubblico
e applaudire sorridenti
fantasmi che si cercano i volti
le identità hanno perso l'inconscio
si sono rifugiate nel giudizio
lunatico di ognuno incrociato per caso
e non trovano pace
tranne se assoldano occhi benevoli
pagati all'inganno
i cuori sono bandiere
sventolano ad ansimi
di amplessi copiati
da schermi ghiacciati
c'è fame di fama
e tutti finiscono sazi
solo a piedistalli di statue
ignorati e gelidi anche d'estate
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da : Sorrisi Pignorati