distrazioni son riempitivi
ove l’anima ravviva i suoi spazi
si rivelano quando la coscienza è
così fragile alle intemperie
da dover quasi soccombere
poi come vela spiegata
rafforzano i venti del subcosciente
fino al punto da farli diventare fuga
teorema di linee
che si chiudono infinitamente
in un unico giro a otto
son l’unico sistema
in cui il dolore sublima l’estasi
diventandone spettatore inerme
distrazioni infine
sono illusioni
ove il tempo
padrone incontrastato
ne diventa fattore
e nello stesso tempo
maledetto carnefice
dell’esistenza passiva