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Pubblicata il 07/02/2003
Arrivare all'autunno nuda
e schiudersi a ventaglio,
essere voluttuosa
come petali di rosa,
lo scrollarsi da dosso
di briciole avanzate,
rossa di sera al mattino nera,
gola angusta che dal nulla si disseta,
un'isola distante e sogno di altre,
sabbia e carbone su pietre ardenti
ghiaccio di notte che aspetta il giorno,
lago assonnato in un giardino fiorito,
bere desiderio sotto la pioggia,
una palma e un vento più mite,
più dolce,
ma c'è neve sopra un ramo.
Attendo aperta il fiorir del deserto.

Olimpia





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Splendido questo tuo inno alla vita!
E che immagine l'attendere "il fiorir del deserto".

Ciao

Massimiliano

il 07/02/2003 alle 18:25

I miei complimenti a questa tua passionale attesa con la speranza che una soave ape possa portare polline gradevole ai tuoi petali.
sei gamba, come sempre Olimpia!
;-)
M'

il 07/02/2003 alle 22:47

che bei commenti, fammo bene all'anima...!
Grazie Massimiliano!
Un abbraccio!
Olimpia

il 07/02/2003 alle 23:49

e grazie anche al tuo commento che come dicevo a Massimiliano fanno proprio bene all'anima. Arrivano come una carezza e un incoraggiamento!
Grazie mio bel Poetastro!
Olimpia

il 07/02/2003 alle 23:50

bellissima

il 09/02/2017 alle 08:41