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Utente eliminato
Pubblicata il 26/11/2018
Mi strega il profumo
delle stelle cadenti
sui marciapiedi delle meste periferie,
corpi estranei alla città
a perdita d'occhio d'Aquila Reale,
il profumo non commerciabile,
come il fiore
della loro virtù negoziabile,
il profumo della gioventù,
della bellezza,
il profumo che emana
dalla freschezza
dei lineamenti, delle membra,
dello spirito,
apparentemente cinico e navigato,
il profumo che io rubo,
o meglio carpisco loro,
quando si fonde
con la stupenda voce
di una giovane donna.

il tempo ha mutato il mio animo,
più volte ferito,
e solo ora,
per quanto appaia
assurdo, ridicolo, spregevole, patetico,
quando sono rapito
oltre lo squallore delle strade
dall'Apparizione
di una splendida fanciulla,
sia pure mercenaria,
il mio cuore
torna a fiorire di Maggio.
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