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Pubblicata il 22/11/2018
Assorto
in un affogato d’ozio
rimiro l’orizzonte sbieco
e all’infinita china del sole
sorseggio un infuso di me.
ronzano moleste
punteggiature d’uccelli
nel blu di una flaccida
eppur satolla giornata.
odo starnazzare in lontananza
e al teatrale tedio ammicco
con consumato mestiere.
chiudo la cronaca di una noia
annunciata dignitosamente
tra un ronfo sgarbato…
ed un ghigno sottile.
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il post tedium mi sembra ancora in-tedium però....piaciuta

il 22/11/2018 alle 11:29

il post attiene all'elaborazione del tedio

il 22/11/2018 alle 13:47

bravo :-)

il 22/11/2018 alle 16:59

Di buon effetto ! Bene!

il 22/11/2018 alle 21:21