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Pubblicata il 20/11/2018
l’inversione di marcia è una manovra
che non si attua di certo di sovente
perché può risultar pericolosa,
mette a repentaglio la vita della gente.

si fa di solito con l’automobile
quando è già lanciata velocemente
e ci si ricorda di colpo di qualcosa
che c’è passata di mente di recente.

allora ci son due sole possibilità:
se è troppo tardi si può solo smadonnare,
se invece resta ancora un po' di tempo
si fa inversione di marcia per tornare.

in tutti e due i casi l‘auto sbanda
l’autista si dà una manata sulla testa
poi rallenta e s’accosta sulla destra
e nel primo caso a bestemmiare resta.

nel secondo caso invece si volta,
osserva freneticamente il traffico che scorre
e poi con le ruote tutte sterzate
sull’altra corsia velocemente corre.

l’intento suo è di tornare indietro
e riparare alla sua distrazione
sperando di fare ancora in tempo
e modificare così la conclusione.

l’ho fatto anche io l’altra mattina
quando in viaggio mi sono ricordata
d’aver lasciato il gas acceso
sotto alla pentola smaltata.

allora in ansia ho fatto l’inversione
e a centro strada son stata tamponata
alla testa e alla coda del veicolo
dalle auto dei due sensi di strada.

ricordo ancora lo sguardo incredulo del vigile
quando fuori dei rottami gli ho spiegato:
ho causato un incidente catastrofico
e a casa l’arrosto si è bruciato.
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