Qualche volta guardo il mare,
seduto sull’oro che in molti disprezzano
e sulla linea che divide cielo e mare
un viso compare, il più dolce…
no, non sei tu, addio…


Qualche volta guardo il mare,
il suo movimento senza tempo,
ora c’è vento,
Viso appare,
una spada nel cuore,
lacrime trasportate dalla folata
in mare
addio Viso crudele…


Qualche volta guardo il mare,
il suo perpetuo movimento,
ora piove,
appari di spalle, so chi sei…
lacrime so chi sei…
lacrime confuse con la pioggia, addio anche a te…


L’ultima volta ho guardato il mare,
l’interminabile movimento,
la quiete imperversa,
sulla maledetta linea: eccoti…
sono solo al sole,
lucertola scarlatta.

Nanni Silvio (Mercurio)