PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/11/2018
caro poeta,
soldato!
io sono grato
per esser stato insegnato
dall'Ucraina nel passato.
caro poeta,
soldato dell'Apollo,
uno sempre nella battaglia
da solo,
io ringrazio
all'America per lo spazio
della mia stanza,
del mondo virtuale,
e, sempre, suoneranno le sue parole "vale!",
che, purtroppo, sono finite male.
sono riconoscente
alla bella gente,
ai giusti, ai meschini,
ai fedeli e ai traditori,
a quelli, che sanno amori,
che anche sanno gli odi,
dopo le lodi,
a tutti, che sann' umiliare
e ridere con voci forti,
a tutti vigliacchi di tutte le sorte,
dentro e fuori delle corti
dei fori romani e slavi,
vicino Chi-Ca-Va e Var-sa-via,
che sempre sono nelle vie,
che sempre bloccano le mie.
sono piacevole,
che sono debole
e credo agli ingannatori,
tra le piogge e amori,
tra le cure e dolori,
dentro e fuori.
si', accetto
l'aceto
del tradimento,
sto cercando nella mia mente
degli elementi,
che possono spiegare,
perche' si possa usare frode,
parlando all vasta gente,
ai narodi,
che godon' delle mode,
ripiudendo il visto,
l'ovvio, l'onesto,
scusa- io oggi mi vesto
con le promesse e con le speranze
tramite le danze
delle stelle-
le parole erano cosi' belle,
cosi' credenti,
ma... i venti
dei tempi traditi,
le hanno convertite
nei miti,
che nessuno non puo' credere mai piu'...
mi eroe epocale,
ma tu, but you,
non hai capito ancora
il tuo ruolo?
sei una spada del tradimento,
che colpisce una ferita, che duole,
piena di sangue del perduto.
dici, sei giusto?
ma, sii muto!
per favore:
l'amore
e' solo una malattia,
provocata dai batteri
del volere, dalla volonta' d'avere,
di possedere, di stare
al lado del mare
del societismo
di essere come gli altri,
di avere delle macchine e dei beni-
mia fiducia, ti ho perso
per bene,
almeno,
essendo grato
di esser stato
dispreggiato
e disonorato.
e, oggi, matto,
scrivo le poesie,
le urle dell'animo,
che nessuno non sente-
non si pente
il mulinello
del pragmatico e del bello
dentro le spirale
delle Costellazioni,
che ci mandano dei sogni
dalle case dell'Arrone.
Ivan Petryshyn
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rifletto sul tuo dire e .....hai ragione ...... il tuo pensiero condivido ma, per cortesia più brevità.....mi hai portato alla mente i lunghi e noiosi sermoni della domenica del mio parroco.....

il 20/11/2018 alle 06:54

Bellissima realta' su una tematica quasi sconosciuta,bravo

il 20/11/2018 alle 12:42

Gabriela, preghero' per te anch'io.

il 21/11/2018 alle 03:52

Gabriela, preghero' per te anch'io.

il 21/11/2018 alle 03:52

grazie, Sg. G. Paolocci.

il 21/11/2018 alle 03:53