PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/11/2018
Una voce.

vasto come un mare il campo
dove si dissanguavano i papaveri.
l'attraversavo nell'alito caldo d'una brezza
che ondeggiava carminio e oro.
ritmava passi di vento,ampi aliti di vita,
il cuore, se gli occhi sfrangiati di luce,
bevevano un sole che 'sarrossava
e lento, appendeva gioielli tra i miei ricci.
trascinava scie d'ombre il ruscello
mentre intrecciavo il mio riso bambino,
allo stormire dei pioppi in controsole.
ora che attraverso poveri pensieri,
non torno piu' a cercare quei colori,
so che piu' non c'e' traccia di campi e rogge,
ne' traccia di me........
e piu' non c'e' quella voce d'amore
che mi chiamava, ed io,
nel mio andare di bimba,
smaniosa di vita e spensierata,
non l'ascoltavo.
marinella
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grazie...manco cosi da tanto tempo dal sito che ho sempre frequemtato molto ---e non conosco piu' nessuno.......grazie

il 17/11/2018 alle 15:56

Malinconicamente profonda,bentornata e sopratutto Buon Anno

il 07/01/2019 alle 12:08

Il massimo nella lettura e nel cuore, un abbraccio da Fabio

il 06/03/2019 alle 20:56

paolo caro leggo solo ora il tuo bentornata...ho avuto problemi im casa con la mamma di 99 anni e cosi' tutto e' passato in secondo piano ciao Paolo ti abbtaccio

il 23/03/2019 alle 19:47

Speriamo che sia tutto sotto controllo e i problemi siano passati ,Buona Pasqua

il 18/04/2019 alle 13:10

Meraviglioso testo colmo di dolcezza. Complimenti!

il 01/05/2019 alle 10:00