io con me parlo poco.
credo a ciò che l'occhio non vede
ma che il cuore sente.
scrivo per comunicare.
per non sentirmi solo
tra milioni di persone.
così che gl'anni sfilino lentamente.
senza rancore.
ritagliandomi lo spazio
per fermarmi e ascoltare,
quel che l'istante vorrebbe dire e fare.
poi, resto in silenzio,
quanto basta per volare.
ed il mio volo,
consapevole e assente,
è parte di un tutto,
meraviglioso e presente.
io che, in fin dei conti,
sono poco più di niente.
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