E osservo questa notte di stelle dal balcone.
astronomi e astronauti non le prenderanno mai.
e' nel silenzio, questo incanto.
e solo il latrare di un cane alla catena,
forse invidioso del gatto vagabondo,
rompe la pace e la calma dell'attimo.
e le luci,
queste luci del mondo confinate
da montagne, strade, ponti,
nelle case di uomini e donne.
amanti, vampiri, forse falene
o poeti volanti.
assenti.
e mentre guardo tutto questo
mi viene da pensare un poco a te.
a quei discorsi di pause lunghissime,
maree di sospiri.
ed il vociare dei vicini è un coro lontano,
dai bruni colori.
e la musica sale, dolce, intensa...
così tocco con un dito e un occhio chiuso
la luna e il suo bagliore immacolato.
e osservo questa notte così bella,
questo manto di re,
che mi fa sentire ancor più vivo
se ripenso al mistero
che c'è nel domani di domani.
a questo incanto di stelle che osservo dal balcone
che astronomi e astronauti laboriosi
non prenderanno mai.