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Pubblicata il 28/10/2018
Nella tragedia il coro
era la voce di Dio
i padri non sono più padri
la massa è diventata solo assassina
perchè un corpo è malato tutto intero

le stelle non sono più stelle
nemmeno si vedono più
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Nella tragedia, la funzione non sovrastera' mai il dramma del reale in cui il corpo è un grido di dolore, e in cui anche l'amore soccombe fagocitato dalla tenebra di stelle che non soccorrono più, quando nessuno guarda più verso l'alto, impaniato ormai nel fango della massa.

il 29/10/2018 alle 13:26

io ho semplicemente immaginato la funzione del coro come "altra" rispetto al dramma narrato, altra nel senso che forse rappresentava la legge morale, da interpretare, perché oscura e inesorabile...in più ho immaginato la collettività come incarnata nel coro, e quindi "il popolo"come espressione in senso lato di questa legge morale, e da qui la mia riflessione sui padri, ma chiedo venia, forse si tratta solo di una mia elucubrazione.... spero comunque tu l'abbia apprezzata almeno come riflessione...grazie

il 29/10/2018 alle 15:25