Sono in un limbo
ove i tiepidi ricordi
si offuscano
al calar d’una vite
o di un grappolo
sono in estasi
lievitando piano piano
come osmosi rallento
ie movenze per respirare
senza affogare
sono e non sono
qui volendo
solo una megera
come madre
e un pusillanime
come padre
fine d’una favola
nel lieto assenzio
ove sto
per brindare
- Attualmente 3.6/5 meriti.
3,6/5 meriti (5 voti)