Ti aspetto tutte le notti,
e puntualmente, ora più
ora meno, tu arrivi.
a volte l'attesa è logorante,
e non basta contare tutte
le pecore che hai al pascolo,
né recitare dialoghi Shakespeariani,
né incollare le ciglia.
mio caro Morfeo, come ti adoro
quando arrivi senza farti annunciare,
ed all'improvviso mi ritrovo
tra le tue braccia, e con dolcezza
mi affidi a tuo fratello Ipno
che mi trasporta in un mondo irreale,
frutto del mio inconscio.