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Pubblicata il 15/09/2018
A Betseda il disgraziato ciecomuto
che subdolamente graziasti aveva
un nome: io e Samuel prima delle tue frodi
giocavamo sempre alle tabulae lusoriae.
e dalle tavole orizzontali con le dodici
linee, alle tavole incrociate con tre chiodi
il passo è breve Rabbi, non trovi?
il sudario adulterato poi è stata una trovata
da maestro, Maestro e quel tre aprile
dell’anno trentatre infilare via Della Fuga
al crocicchio con via Crucis per eclissarti
a guisa del natante imbozzato sull’arenile
non era niente altro che una lapalissiana
conseguenza al tuo disegno preternaturale.
per quello sciagurato scusso, ma scrio
feci erigere sul crocevia un’edicola a egida
di un’epigrafe citante “La veridicità di una
testimonianza ”, ove potergli dire addio.
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