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Utente eliminato
Pubblicata il 10/09/2018
Infuocato calpestio dell'umana dignità
più non s'abbia a udir tra fenditure di realtà
manifestisi in verbal o fisica virulenza
e a spezzar aduso 'l mormorio soave dell'esistenza.
illuministico sfavilli 'l razional retaggio
esser non siavi cui difetti il coraggio
di scacciar dall'istoria morbo insan di tortura
che delll'alma del torturator 'l lezzo rivela e la lordura.
sanzion sia in misura di gravità di crimin compiuto
e il popolin non sia a emetter sentenza
con l'emozional onda dell'esperto e dell'astuto
che cagion è dell' annullar l'altrui esistenza.
e possa il carcere promotor esser di novella dignità
ch'il reo risusciti infin a esser degno della società
niuna persona mai ad altrui schiava s'abbia a scoprire
e così sol potrà fresca concordia davver fiorire.
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Per ogni reato la pena ad esso relativa deve essere sentenziata dal giudice preposto e deve essere proporzionata alla gravità del reato. Non sopporto neppure l'idea delle torture né della pena di morte, so che non tutti saranno d'accordo ma la penso così. I tuoi versi eccellenti. Ciao.

il 10/09/2018 alle 21:25