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Pubblicata il 07/09/2018
Un raggio di sole t'accarezza il viso
nel giardino del tuo inverno
che ha perso speranza e parole.

bianchi i capelli
nella neve degli anni si muovono al vento.
in quest'epilogo triste
di una vita che ha riservato soltanto feroci inganni
fremono nella brezza liberi per un momento.

e azzurro fiordaliso
i tuoi occhi indifesi si sono posati immemori sui miei.
sembri un fiore arreso, dalla tempesta reciso.
per salvarti dalla notte di grandine, madre, cosa farei....
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Dolcissimi verso di quanto di più caro esiste ''la propria madre''.Un affettuoso saluto.

il 07/09/2018 alle 22:05