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Utente eliminato
Pubblicata il 07/09/2018
Rimasugli di infinito a guisa d’urlanti schegge
fenditure corteggiano d’abulici e mendicanti occhi
che d’ancestral saggezza l’anelito serbano
alle bizze assassine di Cronos prostrati.
in lago di capelli ch’incanutiti si scorsero
da ceselli roventi di prostrazioni
invan cercando vado quella favola
che di fruscii di rinascenza luccica
amar e ritrovarsi amato
fiato di sentimenti
ch’annega in altrui femmineo fiato.
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Confermo la mia idea sulla tua voglia di cercare, qualsiasi sia l'argomento ed è bellissimo. Ciao.

il 07/09/2018 alle 23:11