PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 06/09/2018
D’incompiuto amor aliti troneggiano
vetuste balugini di speme svergognando,
intonso è l’attimo dell’esser negati,
eppur di rinnovellati rifiuti aspramente madido.
compiendosi va l’ennesimo genocidio del cuore,
d’un rifrangersi di fallimenti ebbro,
emozioni giustapposte soggiacciono
a ragli di mai domabili certezze.
più non ruggiscono
le rivoltanti un tempo aggraziate oleografie
d’ indizi di festa orfane.
sol ingovernabil s’erge
del gemito la basaltica intangibilità
daga che velenosa ondeggia
in alma al silente panorama assuefatta.
bordi nervosi di sole
inesorabili sbeffeggian la voce
d’un cantico inutilmente mieloso.
scorgonsi i sensi vilipesi
da frastagliate stanchezze
ch’un comporsi mordente di disincanti
ricamando andò dall’arcaica giovinezza
su tavolozze d’impotenza esistenziale.
s’ode al fine solitario e stanziale
il tetro sibilo
d’un viver ormai non più vivere.
  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (2 voti)

il viver che non è viver produce oblio o no?

il 06/09/2018 alle 21:42