PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/01/2003
Voli attraverso il cielo e sei tu stessa
il cielo, e ti accarezzano le nuvole
del mio ricordo di quello che è stato
e non è stato ancora, luce in boccio.

E presagisco nella prima neve
ultima del mio tempo freddo il timido
tiepido schiudersi dei fiori acerbi
di marzo, e azzurre melodie di sogni.

Il paradiso dell'eco fuggevole
dolce delle canzoni udite in terra
può attendere; raminga ombra dell'anima
sia la mia voce ad intonarne gocce.

Ed io Ti attendo, Dio, e che lei ritorni
con Te e sia Te, la mia goccia di cielo
azzurro, il fiore di marzo, l'acerba
mia gioia e il sole, il solo sole, il Tempo.
  • Attualmente 4.5/5 meriti.
4,5/5 meriti (2 voti)